Dolomiti le montagne più belle al mondo con pareti verticali, torri strapiombanti, forcelle rocciose, ma anche prati colorati, albe e tramonti rosa. Non è un caso che a rappresentare la bandiera ladina ci siano il verde dei prati che arrivano a ridosso dei ghiaioni, il bianco della Dolomia ricca di magnesio ed il blu del cielo che sempre vorremmo di questo colore. Percorrere i sentieri di queste montagne, impegnativi o facili che siano, lunghi o corti, ripidi o pianeggianti vuol dire immergersi in un paesaggio mozzafiato, con i suoi famosi contrasti di colore e la musica degli scampanellii delle mucche.
• Perle nascoste della Valle di Fassa
Anche nella super antropizzata Valle di Fassa troviamo ancora percorsi scarsamente frequentati e conosciuti da pochi local. Percorrendo tracce di animali o di antichi pastori andremo alla scoperta della parte selvaggia della valle di Fassa. Giornata intera, pranzo al sacco, è richiesta la capacità di camminare in montagna per almeno 6/7 ore
→ Angoli Nascosti nei dirupi del Larsec
→ Pale nascoste tra i rilievi vulcanici
Max 8 persone, prezzo a partire da 35€ a testa
• Percorsi storici
Quando accompagno le persone in escursioni storiche come le gallerie del Lagazuoi, il ghiacciaio della Marmolada o le gallerie del Padon inizio sempre a raccontare i fatti della I Guerra Mondiale spiegando come questa abbia influenzato o meglio completamente stravolto la vita delle persone su queste montagne. Mi viene in mente un’immagine ritratta in una fotografia del 1918 di mia nonna vestita in abiti tradizionali e trasportata da una slitta trainata da cavalli. La didascalia dell’immagine recita “della guerra dell’anno 1914-1918, la gioventù della valle di Fassa; eravamo andati a incontrare il Principe Carletto ereditario del trono d’Austria a Vigo di Fassa che era venuto a visitare le frontiera il giorno 18 febbraio nel 1917, BC.”
Mia nonna nacque nel 1898, nacque austriaca e morì italiana quasi 100 anni dopo. Di origini contadine, come quasi tutti in valle a quell’epoca, crebbe iniziando a parlare in ladino, questa lingua reto-romanica, che si parla ancora nelle nostre comunità. Sapeva bene l’italiano anche grazie alla vicinanza con l’Italia e imparò il tedesco, la lingua dell’Impero a scuola. Infatti nell’Impero austro-ungarico la una scuola era obbligatoria già da fine ‘700 in seguito alla riforma dell’imperatrice Maria Teresa. Visse il dramma della Prima Guerra Mondiale non solo dal punto di vista culturale, ma anche vedendolo e vivendolo in prima persona. La valle di Fassa con le sue creste montane di confine, Costabella e Marmolada è stato teatro di tremende battaglie e combattimenti in trincea. Ancora oggi possiamo vederne le testimonianze fatte di trincee, tunnel scavati nella roccia e reperti bellici.
→ Gallerie del Lagazuoi: dal passo Falzarego salita al Monte Lagazuoi percorrendo il famoso sentiero dei Kaiserjaeger (soldati austro-ungarici della PGM) e discesa visitando i tunnel scavati nella montagna. Giornata intera. Torce frontali e casco a disposizione inclusi nel prezzo. Max 8 persone, prezzo a partire da 40€ a persona
→ Ghiacciaio della Marmolada: partenza dal passo Fedaia a piedi fino a raggiungere il ghiacciaio che attraversemo calzando i ramponi e superando facili pendii per giungere alla stazione intermedia della funivia di Punta Rocca e visitare il nuovo Museo della Guerra. Discesa sulla cia di salita, se stanchi in funivia. Giornata intera, ramponi a disposizione inclusi nel prezzo.
Max 6 persone, prezzo a partire da 50 € a persona
→ Gallerie del Padon: Partenza dal passo Fedaia, salita al bivacco Bontadini e visita dei tunnel scavati dai soldati nella PGM. Discesa al passo Fedaia e visita ai resti di guerrra nei pressi della diga. Torce frontali a disposizione incluse nel prezzo.
Max 8 persone, prezzo a partire da 40 € a persona.